Arch. Luca Ariedi
Arch. Dario Moretto
l titolo della tesi “Nuove forme di turismo ambientale” identifica l’obiettivo di creare una nuova attrattiva turistica compatibile con il territorio, favorendo lo sviluppo dell’area compresa tra Caorle e Eraclea Mare, sita in Provincia di Venezia. Il progetto si basa su una forma di turismo lento che lega luoghi di grande valore ambientale presenti in questa parte di territorio.
Durante tutta la campagna conoscitiva e nella stesura del progetto a livello urbanistico è stata essenziale la collaborazione degli uffici tecnici dei comuni di Caorle ed Eraclea, degli uffici turistici e del VeGal (Agenzia di sviluppo Veneto Orientale) per porre basi concrete di fattibilità del progetto in esame.
I principi cardine del progetto sono la ricucitura del percorso esistente, la realizzazione dei punti di osservazione nei luoghi d’interesse, stazioni di sosta per il turismo lento e la creazione di un Centro per la promozione e gestione del turismo ambientale.
n particolare, è stata posta attenzione verso gli elementi che più di tutti hanno un forte interesse ambientale valorizzandoli. I progetti sono distribuiti uniformemente lungo i 30 km del percorso ciclo-pedonale attraversando diversi paesaggi: da quello lagunare, a quello della pineta, al paesaggio costiero fino a quello agricolo.
Realizzare un percorso ben definito in un’area così grande crea un valore aggiunto che si identifica in una nuova opportunità di attrazione per un bacino più ampio di turisti. Scendendo in dettaglio sono state studiate e risolte un decina di progetti che riassumo le eccellenze di questo luogo.
Iniziando con gli osservatori nella Laguna del Mort, il Centro del Turismo ambientale ad Eraclea Mare, il frangiflutti di Porto S. Margherita, gli osservatori lungo il Canale Revedoli, le Idrovore fino all’osservatorio nell’intersezione con il fiume Piave.